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Titolo: | Bollettino Politiche strutturali per l'agricoltura. N. 8 (ott.-dic. 1999) |
Titoli alternativi: | Bollettino dell'Osservatorio politiche strutturali. N. 8 (ott.-dic. 1999) Politiche strutturali per l'agricoltura. N. 8 (ott.-dic. 1999) |
Autore: | INEA Osservatorio sulle politiche strutturali Mantino, Francesco Viganò, Laura Petroli, Salvatore Zumpano, Catia Gatto, Emilio Caldarini, Carlo Calamandrei, Silvia Cavazza, Donata Caden, Stella Samperi, Marilena Monteleone, Alessandro |
Data: | 2000 |
Editore: | INEA |
Abstract: | A poco più di un anno dall’approvazione dei regolamenti comunitari
scaturiti da Agenda 2000, che ha ridisegnato la PAC per il
periodo 2000-2006, ci troviamo oggi a raccogliere i primi frutti di
un intenso e proficuo lavoro di programmazione, svolto a livello
regionale e nazionale, nell’ambito dei Fondi strutturali destinati allo sviluppo
rurale.
Le Iniziative Comunitarie costituiscono dei programmi
speciali dei Fondi strutturali che la
Commissione Europea propone agli Stati Membri
con la finalità di sostenere e diffondere approcci
innovativi nella risoluzione di problemi specifici,
che hanno un impatto significativo su tutto il territorio
europeo.
A quasi due anni dal suo inizio,
la lunga fase di programmazione
degli interventi strutturali per
il periodo 2000-2006 è entrata
finalmente nella sua fase cruciale,
quella dell’approvazione formale
dei piani da parte della
Commissione.
Le Misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2000-2006
si suddividono in tre assi prioritari, quali sostegno alla competitività delle imprese, ambiente e sviluppo
locale integrato, secondo quanto riportato nel prospetto 1.
La Provincia Autonoma di Trento ha redatto il proprio
Piano di Sviluppo Rurale nel rispetto delle
norme contenute nei regolamenti comunitari che
riguardano lo sviluppo rurale e i Fondi strutturali
(Regg. (CE) 1257/99, 1750/99 e 1260/99), coinvolgendo
l’intero territorio provinciale.
Nel 1993, a seguito delle elezioni
amministrative svoltesi con il
nuovo sistema elettorale, molti
Sindaci insediati si resero conto
che le aree del Mezzogiorno, da
loro amministrate, correvano il
rischio concreto di rimanere ai
margini del processo di integrazione
europea.
Così come l’attività di monitoraggio, anche quella di valutazione sta cominciando
a diffondersi in modo sistematico presso
tutte le amministrazioni nazionali e regionali che
gestiscono i programmi cofinanziati dall’Unione
europea, grazie soprattutto ai cambiamenti nel
quadro legislativo comunitario che regola il funzionamento
dei Fondi strutturali. |
URI: | http://dspace.inea.it/handle/inea/1238 |
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